Posted by on 1 novembre 2014

 
 
 

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Un percorso impegnativo, se non altro per il numero di Paesi e di frontiere da attraversare: Guatemala, Honduras, Nicaragua, Costa Rica, Panama, Colombia, Equador, Perù, Bolivia. Siamo inizialmente nelle terre dell’antica civiltà Maya che dopo secoli di continuo sviluppo, dal III al XV, in pochi anni venne distrutta dai conquistadores spagnoli. Basta questa storia a raccontare di un territorio ancora oggi tormentato nelle sue condizione sociali, ma anche straordinario dal punto di vista geologico. Questa è un’area instabile dove i poderosi movimenti della crosta terrestre hanno provocato e provocano tuttora profonde spaccature nel sottosuolo e continui movimenti sismici. Sono frequenti perciò le eruzioni vulcaniche e i terremoti che hanno effetti disastrosi per le popolazioni e per l’economia.

Around The World 2014→2015 sostiene il progetto “Si, Viaggiare. Un Pulmino Da Acquistare” aiutandolo nella raccolta fondi tramite l’acquisto di parte del percoso con versamenti che verranno effettuati direttamente sul C/C di Amici della Zizzi, senza mediazioni.

Il team si è riunito, testo e video del loro incontro e poi burocrazia e sdoganamento dei mezzi per ripartire alla grande direzione Bolivia.
All’una e diciassette del 28 ottobre un taxi giallo deposita davanti alla porta del VIAJERO HOSTEL gli ultimi due componenti del team Colombia/Bolivia. Un mosaico che si compone nel corso della giornata a Cartagena de Indias, la mitica città coloniale del caribe colombiano che alimentò le fantasie del Premio Nobel per la letteratura Gabriel Garcia Marquez. E se è vero che il 3 è il numero perfetto, questa tappa di 7milamiglia non può che nascere sotto i migliori auspici: tre donne – una bionda, una rossa e una mora – e tre uomini percorreranno l’impervio territorio dell’America Latina diretti a Santa Cruz, in Bolivia, per sostenere l’associazione AMICI DELLA ZIZZI.
Ma facciamo un passo indietro. Alice e Valeria, anfitrione della città, fanno gli onori di casa. C’è chi arriva in bus da Santa Marta (da queste parti il ritardo non è certo un optional, per il piacere di chi attende al terminal), chi giunge in volo dall’Amazzonia dopo essersi dilettato in compagnia di coccodrilli e piraña (ma fortunatamente ha la pelle coriacea)… e poi ci sono loro, i sopravvissuti, in arrivo dall’Italia dopo un viaggio di 27 ore.
Ma è importante sapere da dove veniamo? Non è forse più interessante sapere chi siamo, dove andiamo e cosa cerchiamo, lasciando che ognuno presenti se stesso?’
 

Nasce a Brescia nel 1977. Inizia a fotografare giovanissimo grazie al padre fotografo. La passione per la fotografia arriva lentamente negli anni fino a farlo diventare fotografo professionista. Collabora con artisti e gallerie d’arte. Una grande passione, la fotografia di reportage: documentare tutto e sperimentare il più possibile. Ha esposto i propri lavori a: ‘Matières Sensible”, Milano – “Discontinuità narrative”, Brescia – “Settemilamiglialontano”, Brescia e ha pubblicato il libro: “B-side travel” per il progetto “Settemilamiglialontano”.

Nata a Palermo, il 15-10-1974 laureata in Scienze Politiche ramo politico-internazionale, vive e lavora a Verona. Nel 2006 decide di trasformare una sua passione in attività professionale dedicandosi come free lance alla video produzione, realizzando la parte video di un progetto di reportage sociale (13 Coins), che la vedrà impegnata per 6 anni tra Brasile,Filippine,Groenlandia, Bielorussia,Mali, Burkina Faso, Malawi,Uganda ed Amazzonia. Nel 2011 viene premiata con il primo posto agli Award della FEP (Federation of European photographers) come miglior libro fotografico di reportage edito negli ultimi 3 anni. Attualmente lavora come regista e montatore freelance anche per la produzione video di comunicazione d’ impresa. Con Il video realizzato per la cantina Vinicola Bolla vince gli awards dei Media stars ( maggior concorso italiano nel settore pubblicità) come miglior regia e montaggio per le produzione del 2012.

Nata a Verona il 20/07/82. Laureata in giurisprudenza a Trento con indirizzo Europeo e Transnazionale. Inizia a fare la giornalista nel 2001 con una borsa di studio finanziata dalla Regione Veneto come addetta stampa per l’Azienda Ospedaliera di Verona. Da lì la collaborazione con un paio di testate locali fino al 2008 quando inizia a collaborare con l’emittente televisiva Telenuovo. I primi mesi lavora nella redazione di Padova poi viene assunta a Verona come redattrice e conduttrice. Si occupa di cronaca, politica, attualità e della conduzione del telegiornale serale. Spesso conduce serate tra Verona e provincia, spettacoli prevalentemente, e modera convegni politici. Aveva una rubrica, che definirei sentimentale/satirica, su un sito www.siamodonne.it, trasferita ora su un blog personale.

DIANA FACILE – GIORNALISTA

Pugliese di origine, lombarda di adozione e nomade nello spirito, Diana Facile nasce a Milano l’11 settembre 1972. Laureata in Lingue e Letterature Europee ed Extraeuropee, attualmente lavora come interprete e mediatrice culturale. Appassionata di scrittura e di viaggi, viene scelta dalla rivista letteraria “El Ghibli” per la pubblicazione di alcuni dei suoi racconti. Con uno di questi, “Il viaggio della speranza”, inserito nell’antologia “Viaggi e parole”, si aggiudica il secondo premio al concorso letterario “Fuori al Cassetto”. Attualmente collabora con la rivista online “Il giornale dei viaggi” su cui pubblica reportages e articoli.

 MATTEO ROSSATO – DRIVER

Nato a Padova nel 1985, Matteo lascia la sua città natale nel 2008 per iniziare la sua avventura come backpaper a tempo pieno. Spinto dal desiderio di scoprire nuove culture e approfondire la passione per la fotografia, trascorre gli ultimi sei anni della sua vita tra Australia, Asia e Centro America sviluppando una connessione tra mare e mente attraverso il surf e la meditazione. Di continente in continente, di stato in stato, di città in città, in compagnia del suo zaino ormai consunto e della sua macchina fotografica, cavalca l’onda e vive la sua avventura con gli autoctoni entrando a fondo nella cultura locale. Ed è questo che ne fa il viaggiatore, colui che in ogni luogo si inventa una vita e trova la sua dimensione: ieri come guida turistica alla scoperta del Vietnam, oggi come cuoco in una barca a vela navigando sul Pacifico e domani come driver nella spedizione di 7milamiglialontano.

 ALBERTO PETRÒ – FOTOGRAFO

Nato a Brescia nel 1980. Si avvicina alla fotografia a diciott’anni, lavorando come assistente e archiviatore presso una collezione privata. Dopo varie esperienze e un periodo all’estero (Berlino e Marsiglia) ritorna in Italia. Lavora come fotografo da quindici anni ed ha esposto in mostra nazionali ed estere. Utilizza “il mezzo espressivo” in forma “pura”, approfondendone le molteplici potenzialità linguistiche e analitiche del reale per giungere, spesso, a risultati di grande impatto visuale, in bilico tra astrazione e figura. Attualmente vive a Brescia e lavora presso lo studio INLIMBO.

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