Posted by on 4 gennaio 2017

 
 
 

di Tania Piazza 

Ci pensi mai a come sarà, arrivare in Paradiso? Io credo che sia uno di quei luoghi nei quali potremo riposizionare le cose dove vogliamo noi. Come se, dopo tanta fatica del vivere, ci sia un premio, e questo consista nel rifare la scenografia a proprio piacimento. Io, vorrei trovare posti nuovi al sole, e vorrei poterlo tenere tra le mani tutte le volte che vorrò. Senza scottarmi. Cambiargli posizione a seconda delle parti che voglio illuminare, o mettere in ombra. Come si fa con gli angoli del proprio carattere, quando li si vuole enfatizzare. O magari smussare. Oggi, vorrei mettere il mio sole sopra a un albero, proprio in mezzo ai suoi rami secchi d’inverno. Un’offerta al cielo, quello stesso dal quale il sole proviene. Vorrei dire grazie per il respiro, anche quando si fa sottile. E per lo sguardo, quando si può perdere all’orizzonte, senza confini. Un ringraziamento porto sulle lunghe braccia di legno dell’albero, perchè io sono piccola, e al cielo non ci arrivo. E poi, stare ad aspettare giù, con un sorriso, sapendo che tutto può andare avanti ancora. Eccolo, il mio Paradiso in terra: prendere il sole con le mani, senza scottarmi. E, per un attimo, splendere con lui.

PH. IVANO MERCANZIN